Gli escrementi di topi e ratti
Le prime tracce che segnalano la presenza di topi e ratti sono i loro escrementi (feci ed urina). Inizialmente si scorgono poche tracce, ma col passare dei giorni, sui percorsi abituali utilizzati per entrare nelle nostre case, le stesse appariranno sempre più evidenti. Riuscendo a riconoscere gli escrementi, sapremo comprendere quale roditore si è introdotto nelle nostre case e da quanto tempo.
Escrementi di topo
I topi (Mus musculus) depositano fino ad 80 escrementi al giorno, di forma cilindrica, dalle estremità appuntite, che ricordano i chicchi di riso, anche nelle dimensioni da 1 a 5 millimetri. La loro consistenza, se freschi, è morbida e compatta; si schiacciano ma non sono friabili al tatto. Il loro colore è nero, se freschi, ma grigiastro o color muffa se secchi. Di solito si seccano dopo 24 ore dalla deposizione e diventano molto duri. Questo è un segnale utile per comprendere da quanto tempo i roditori sono nella nostra casa. Più alto è il numero degli escrementi, più alto il numero dei topi presenti. Di solito i topi camminano rasente ai muri, per proteggersi ed è lì che si troveranno il maggior numero di tracce.
Escrementi di ratto
I ratti neri (Rattus rattus) lasciano fino a 40 escrementi al giorno, di forma cilindrica che ricordano una salsiccia o una banana. Sono di dimensioni superiori a quelle dei topi: da 1 a 1,5 centimetri. La loro consistenza, se freschi, è morbida e compatta, se secchi sono friabili al tatto. Il loro colore è marrone scuro/nero. Di solito si seccano dopo 24 ore dalla deposizione e diventano molto duri. Questo è un segnale utile per comprendere da quanto tempo i roditori sono nella nostra casa. Più alto è il numero degli escrementi, più alto il numero dei ratti presenti.
I ratti di fogna (Rattus norvegicus) depositano feci di dimensioni maggiori, attorno a 2 centimetri, di forma tozza, simile al nocciolo di un’oliva.
Gli escrementi di topo e quelli di geco
I gechi lasciano escrementi simili nella forma a quelli dei topi. Per non sbagliarsi nell’identificarli, ci si deve ricordare che quelli dei topi sono di colore scuro ed uniforme, mentre quelli dei gechi sono scure con una punta bianca (il bianco è urina molto concentrata che viene espulsa assieme alle feci per ottimizzare il consumo di liquidi). Un’altra importante differenza è che le feci dei topi NON sono friabili al tatto, mentre quelle dei gechi si sbriciolano con grande facilità.
Perché si possono trovare tracce di escrementi di topo vicino a ScappaTopo?
ScappaTopo è un repellente con un forte aroma, il topo, in alcune circostanze, deve entrare all’interno per rendersi conto che non riesce a tollerare il principio attivo del repellente. Se in questa stessa area si trovano delle fonti di cibo, è molto facile che il topo si soffermi a mangiare o bere, prima di allontanarsi. In questo caso lascia immediatamente traccia di escrementi, perché i topi non hanno controllo del loro intestino, e soprattutto se sotto stress, tendono a rilasciare continuamente di escrementi. Se un topo entra in un ambiente dove è stato posizionato ScappaTopo, lo fa quasi sempre, se è in cerca di cibo, acqua o riparo, ma una volta annusato ScappaTopo, solitamente lascia immediatamente la zona trattata ed anche qualche “sgradito ricordino” di sé, perché il repellente lo spaventa e lo infastidisce molto.
Come eliminare gli escrementi di topo e ratto in modo sicuro
E’ importante ricordare che gli escrementi (sia feci che urine) di topi e di ratti sono pericolosi veicoli di infezioni anche molto gravi e quindi per eliminarli bisogna procedere con cautela e in piena sicurezza.
NON bisogna spazzarli via con scopa e paletta (come verrebbe istintivo fare), perché in questo modo non si è certi di eliminarli del tutto e si possono sollevare micro-particelle pericolose da respirare. NON li si devono toccare a mani nude, per evitare di entrare in contatto con gravi patologie come l’Hantavirus.
Indossare guanti di gomma e mascherina chirurgica monouso, che dovranno essere gettati via alla fine. Preparare una soluzione con 5 litri d’acqua e 2 tazze di candeggina da versare in uno spruzzatore (quello per i vetri) con la quale si spruzzeranno gli escrementi, sino a che siano completamente bagnati. In questo modo si riduce sensibilmente il rischio che le feci spolverandosi possano venire inalate e poi che si possano spargere ovunque.
Con della carta da cucina, raccogliere con cura tutte le feci. Gettare la carta sporca in un robusto sacchetto della spazzatura. In caso che gli escrementi si trovino in luoghi angusti, utilizzare dei bastoncini di cotone, inumiditi con la soluzione a base di candeggina.
Eliminati tutti gli escrementi, si deve procedere ad una profonda disinfezione, utilizzando sempre la soluzione a base di candeggina per lavare ovunque. Si consiglia di utilizzare carta o stracci monouso, che dovranno essere gettati alla fine della pulizia nel sacchetto della spazzatura, sacchetto che dovrà essere chiuso molto bene.
Per concludere, lavarsi le mani prima con acqua e poi con alcool, prima di toccare qualsiasi altro oggetto.