La nostra filosofia
La nostra filosofia si può racchiudere in questo proverbio dei nativi d’America:
Trattate bene la Terra: non è un’eredità ricevuta dai nostri Padri, ma un prestito da restituire ai nostri Figli.
Uccidere non è una valida soluzione per liberarsi dei topi, lo dimostra il fatto che da quando esistono i topicidi chimici (metà anni ’50) la popolazione dei topi sulla faccia della terra si è moltiplicata a dismisura, si parla di un rapporto 10/1: 10 topi per ogni uomo!
Uccidere fa parte di una vecchia cultura, oltretutto inefficace. Il topo ha messo a punto un sistema fenomenale di difesa dall’uomo, che è il suo peggior nemico, tant’è che non si riesce a sterminarlo; qualsiasi strategia di decimazione fallisce perché la sua capacità riproduttiva, di adattabilità è superiore.
Più ne uccidiamo, più ne nascono!
Non si può pretendere di modificare l’ecosistema: i roditori sono gli animali più diffusi del pianeta (ben 1900 specie) e possono essere considerati i più importanti nell’economia della natura.
Rappresentano il cibo per ogni predatore ed è questa una delle ragioni della loro prolificità. La storia della guerra dell’uomo contro i topi è in pratica una storia di disfatte. L’uomo ha sempre cercato di mettere le mani sull’equilibrio dell’ecosistema, per dominarlo a suo uso e consumo.
Ma si è finalmente compreso che non si può distruggere la filiera degli animali “scomodi” (topi, zanzare, formiche etc.) perché questi animali hanno sviluppato resistenza e sono diventanti più forti delle nostre armi chimiche usate per sterminarli.
E sì che l’uomo è molto bravo a annientare gli animali, anche in pochi decenni, come è accaduto al Dodo australiano, per citarne solo uno.
Recenti studi internazionali affermano l’unica soluzione, intelligente e percorribile per liberarsi dei topi è quella di infastidirli e mantenerli lontani da noi (come fa ScappaTopo ); assecondare l’ecosistema restituendo i ritmi consueti alla natura, per cui i topi, non essendo costretti a riprodursi continuamente ed in modo iperattivo, per contrastare lo sterminio dei topicidi, ma secondo i loro cicli consueti, possano gradatamente ritornare alla normalità della loro funzione nel ciclo alimentare naturale.