Una scoperta rivoluzionaria tutta Italiana per allontanare i topi senza ucciderli
Si tende a pensare sempre che le migliori idee vengano dall’estero, ma non è questo il caso.
Prima di questa rivoluzionaria scoperta, per risolvere il problema dell’infestazione di topi si ricorreva all’uso di topici tossici, per noi e per l’ambiente.
Ti starai chiedendo di cosa si tratta? Te lo diciamo subito…
Si chiama Multirepellenza Sensoriale
Ce ne parla Carla Delfino, l’imprenditrice che ha scoperto questo metodo per liberarsi dai Topi.
La Multirepellenza Sensoriale è la combinazione di elementi repellenti che attaccano tutti i sensi del topo, in una strategia che non si era mai scoperta prima, testata e confermata dalle Università Tor Vergata di Roma e Federico II di Napoli.
La strategia bio-tecnologica complessa e certificata in anni di studi e ricerche coi migliori centri internazionali del settore, oltre che dai test eseguiti da derattizzatori sul campo, unisce alle le più recenti scoperte scientifiche, antiche conoscenze perdute.
Ora un’imprenditrice, Carla Delfino, grazie a un brevetto che sconfigge un eterno problema, ovvero l’infestazione dei topi in campagna e in città e sbaraglia quasi duemila candidate che concorrevano per il prestigioso Premio Cartier ‘Women Initiative Awards 2014’.
Il sistema si chiama, semplicemente, ‘Scappatopo’ e allontana i topi senza ucciderli, rendendo loro invivibile l’area in cui è diffuso, attraverso la diffusione di granuli di mais pretrattati con una segretissima e non tossica miscela di oli essenziali e estratti naturali.
Se i topi vengono sterminati attraverso i comuni topicidi, infatti, si sviluppa nei superstiti una resistenza ai veleni e una sorta di reazione inversa, che li fa moltiplicare vertiginosamente.
E sentirle raccontare la storia dei topi è davvero divertente. «Non ho scelto di risparmiare loro la vita per rispetto alla specie», ci dice. «Lo faccio prima di tutto perché in una comunità di topi, quando ne muore uno, scatta l’allarme e parte la “riproduzione accelerata” per bilanciare le perdite con nuove nascite.
Il problema è che per pochi topi morti, in 3 settimane ne vengono alla luce centinaia.
Il ciclo inquinante dei pesticidi
Allora non so fino a che punto ha senso riempire il mondo di topicidi, l’effetto finale è che continuano a moltiplicarsi tanto che, se neglianni 50 il rapporto uomo topo era 1 a 2, oggi è 1 a 10, soprattutto nelle grandi metropoli urbane.
Tant’è, di topicidi ne produciamo 900 mila tonnellate l’anno ed è un mercato in continua ascesa che vale molti miliardi di euro...
Spesso i topicidi finiscono per inquinare la falda acquifera e avvelenare altri esseri viventi (animali domestici o selvatici e persino dei bambini).
Sapete che ogni anno negli Stati Uniti muoiono, vittime di un topicida, ben 150mila animali domestici? (e sono solo quelli dichiarati),
Non solo, ogni anno in Italia ricorrono al pronto soccorso circa 1500 persone avvelenate da pesticidi, di cui la maggior parte sono bambini.
Ecco cosa ha detto Carla Delfino durante un intervista:
«Non sono né biologa né chimica, ma solo una persona che se si mette in mente una cosa… non molla.
Sono partita per gli Stati Uniti per cercare tra i cowboy del Nevada quali topicidi naturali usassero i Nativi Americani: usavano l’urina del coyote, una puzza infinita e poi chissà se sui nostri topi domestici avrebbe avuto lo stesso effetto.
Poi ho fatto studi nelle biblioteche di mezzo mondo, da Hong Kong a Londra.
E quando ho messo insieme questo mix profumato diversi ho scelto solo ed esclusivamente sostanze naturali.
Produrlo costa molto perché se un’essenza chimica può costare circa 1 euro al chilo, quella naturale arriva anche a costare diverse centinaia di euro al chilo.
Ma così Scappatopo è una sorta di bomba atomica green.
Per provarlo abbiamo fatto una vera e propria sperimentazione in collaborazione con l’università di Napoli (proprio io che sono terrorizzata dai topi…).
Con un processo chimico ad hoc siamo riusciti anche a eliminare l’ossidazione che annulla, dopo poco, l’effetto olfattivo delle essenze naturali (tipo la citronella, che dopo qualche ora smette completamente di avere il suo potere scacciazanzare).
E il risultato è stupefacente.
Scappatopo quindi, attacca tutti i sensi del Topo
La strategia bio-tecnologica complessa e certificata in anni di studi e ricerche coi migliori centri internazionali del settore, oltre che dai test eseguiti da derattizzatori sul campo, unisce alle le più recenti scoperte scientifiche, antiche conoscenze perdute.
Ma è mai possibile che un Topo viene terrorizzato a tal punto da scappare via?
Dalle ricerche fatte in laboratorio sì, e vi spieghiamo perché…
Sostanzialmente ScappaTopo emette un segnale estremamente forte che colpisce tutti i suoi sensi (il topo ne ha ben 7).
L’olfatto del topo è costituito da ben 1.000 differenti recettori olfattivi e 200 milioni di cellule olfattive (contro i 10 milioni degli uomini) che esprimono circa 1% del suo DNA .
Da poco tempo si sa che i topi hanno tre distinti canali olfattivi: 1 per gli odori e 2 specifici, costituiti da celle specializzate a rintracciare segnali chimici di varia natura.
Questi messaggi raggiungono il suo cervello attraverso canali diretti, inducendo immediati comportamenti di fuga, in caso di percezione di potenziali pericoli.
Si è recentemente scoperto che I topi hanno anche migliaia di recettori olfattivi, in molti organi, come per esempio i muscoli, i polmoni, i vasi sanguigni o i reni, con speciali funzioni di “detector” chimici.
Non c’è altro da aggiungere, ScappaTopo funziona e il successo conseguito ne è la dimostrazione.
Potete acquistare ScappaTopo direttamente dal sito web nelle varie versioni, Basic, Super e King e scegliere successivamente la quantità.
Il segreto di ScappaTopo è in una parola? FUNZIONA!