Tipi di Topi | Quali roditori vivono in Italia? Liberatene con ScappaTopo
Come si riconoscono i tipi di Topo e di Ratto
Il topolino domestico (Mus musculus) è uno dei mammiferi più ampiamente distribuiti e di successo nel mondo.
Le caratteristiche fisiche del topo sono molto facili da riconoscere: ha la pelliccia marrone grigiastra opaca ed una lunga coda, quasi della stessa lunghezza del corpo.
La forma della coda del topo è più spessa e più scagliosa di quella di altre specie di topi. Tutti i tipi di topo utilizzano la coda per mantenersi in equilibrio e serve anche quando si arrampicano.
L’odore del topo è forte, un tanfo tipico come di “stantio” e la sua presenza può essere facilmente rilevata attraverso gli escrementi che dissemina molto frequentemente (in questo articolo parliamo della differenza tra le feci di un geco e quelle di un topo o ratto)
Queste razze di topi, sono definiti “commensali”, perché da milioni di anni vivono e mangiano assieme agli umani. I topolini domestici sono di solito più grandi e più scure delle razze di topi selvatici, che fra l’altro , hanno code ancora più lunghe.
I topi hanno una caratteristica voce, che è un acuto squittio.
I topi sono di solito molto attivi di notte, quando l’uomo, il suo peggior nemico dorme. Anche se sono animali piccoli i topi sono sempre animali pericolosi per la salute umana.
Avere i topi in casa è una disgrazia molto frequente, per tenerli lontani è ideale usare ScappaTopo.
Se si vedono anche di giorno, gironzolare in giro, significa che nel loro habitat il cibo scarseggia, oppure vi è un pericolo molto stressante, come un predatore. Queste razze di roditori, sono davvero agili, hanno un eccellente senso dell’equilibrio, come si è detto controbilanciato dalla lunga coda, e sono in grado di saltare e nuotare abbastanza bene.
Una delle caratteristiche più evidente dei topi domestici, sono i loro “super” sensi dell’udito e dell’olfatto, che sono, soprattutto l’olfatti, fra i meglio sviluppati e perfezionati nel Regno Animale.
I topi domestici, ma in genere tutti i tipi e le razze di topi, comunicano chimicamente attraverso particolari recettori che sono parte dell’apparato olfattivo.
Sono in grado di scannerizzare l’ambiente con l’olfatto e percepire una infinità di informazioni attraverso di esso.
Per questo il Repellente ScappaTopo è così efficace contro i topi domestici e qualsiasi tipo di topi: perché attiva una serie di segnali chimici, invisibili ai nostri occhi, ma che il topo percepisce perfettamente, che lo spaventano, lo irritano e lo fanno fuggire via lontano.
Solo ScappaTopo è in grado di innescare la “Multi-repellenza” sensoriale, che atterrisce con il suo potente attacco multiplo, ogni razza di topi, dal topo domestico ai ratti delle fogne.
I topi di campagna hanno una dieta estremamente ampia, che include la maggior parte dei prodotti alimentari che utilizzano gli umani, ma mangiano anche animali invertebrati e sgranocchiamo molti oggetti anche piuttosto bizzarri come il sapone e il tabacco.
Prediligono i cavi elettrici, che mordicchiano per limarsi i denti che sono a crescita perenne.
Negli ambienti urbani le colonie di topi si spartiscono dei territori, che i maschi difendono con grande aggressività dagli intrusi, che possono anche essere gli uomini.
Si riproducono a seconda delle situazioni da cinque a dieci volte l’anno anno, ogni nidiata può essere formata da quattro a dieci piccoli. Le femmine dei topi realizzano il nido con materiale di recupero, come carta o stoffa, cotone oppure anche schiume poliuretaniche trafugate dalle intercapedini dei muri.
I piccoli nascono privi di pelo, con occhi ed orecchie chiuse, ma dopo circa due settimane sono svezzati ed alla terza settimana possono già uscire dal nido ed avviarsi ad un ciclo fecondo di riproduzione.
I topi domestici sono classificati animali infestanti, perché contaminano alimenti e cereali e sono portatori sani di centinai di batteri patogeni che trasmettono malattie e parassiti all’uomo.
Si consiglia quindi sempre di utilizzare ScappaTopo, se si teme che i topi siano entrati in casa.
I ratti presenti in Italia sono di due specie:
il Ratto nero
il Ratto delle fogne
Originario dell’India, il Ratto dei tetti o Ratto nero (Rattus rattus), questa razza di ratto ha invaso l’Europa nel Medioevo, portandovi i germi della Peste Nera, che ha ucciso milioni di persone.
Il ratto nero detto così per il caratteristico colore del mantello, ha una attività prevalentemente notturna.
La caratteristica principale del ratto nero è la sua agilità, grazie alla quale si arrampica e si sposta rapidamente su rami e cavi sospesi, raggiungendo con facilità le parti sopraelevate degli edifici.
E’ un tipo di ratto che si è perfettamente adattato all’uomo, abita in giardini, parchi urbani, soffitte, tetti e terrazze.
E’ facile comprendere da dove entrano in casa i ratti, di solito attraverso finestre, camini, aperture nel sottotetto o altre fessure (come ad esempio cavidotti), magazzini, stalle.
Predilige gli allevamenti ed i canili. E’ un animale estremamente pericoloso per le malattie che può trasmettere e per la sua aggressività.
E’ quindi indispensabile che non venga a contatto con gli abitanti di una casa ed in particolare con bambini ed anche animali domestici.
Il repellente naturale ScappaTopo è nato proprio per questo scopo, per liberarsi dai ratti e dai topi e per allontanarli, in modo naturale, dai luoghi dove si vive e si lavora.
Il Ratto nero è un roditore di medie dimensioni (15-24 cm, coda esclusa) che pesa fra i 130 ed i 300 grammi.
Le caratteristiche del mantello del ratto nero, sono il colore bruno scuro sul dorso e grigio chiaro sul ventre. Il tronco, slanciato e robusto, è dotato di arti brevi.
Il muso è affusolato ed appuntito. Le orecchie, quasi completamente prive di pelo, sono molto sviluppate. Ha una coda sottile e di colore uniforme, la cui lunghezza è generalmente superiore a quella del corpo (17-28 cm), usata per equilibrarsi nel corso dei suoi spostamenti aerei.
Il ratto dei tetti, come tutti i tipi di topo e di ratto, è onnivoro, si ciba di quasi tutti gli alimenti di origine animale e vegetale.
Predilige i cereali di ogni tipo, frutta (sia fresca che secca), semi, verdure, mangimi ed alimenti destinati agli animali domestici, carne, uova e più in generale di qualunque tipo di derrata immagazzinata e di rifiuto alimentare.
E’ un attivo predatore di altri mammiferi di taglia più piccola, come per esempio topi ed arvicole. Consuma al giorno circa 15 g di cibo e 15 ml di acqua.
Come i topi, anche il ratto nero è molto fertile e si riproduce di solito fra marzo e novembre, ma in caso di situazioni particolari può figliare anche per tutto l’anno, soprattutto all’interno degli edifici dove vi è disponibilità di cibo.
La femmina partorisce da 6 a 10 piccoli alla volta, per 3/6 nidiate l’anno. I piccoli vengono svezzati all’età di 3 settimane e raggiungono la maturità sessuale a 12-16 settimane di vita. Sopravvivono per circa un anno in ambiente naturale..
Il Ratto delle fogne, Ratto grigio (Rattus norvegicus) è il più aggressivo fra i ratti presenti in Italia, ed è diffuso in tutte le regioni d’Europa.
Animale attivo per lo più nelle ore notturne, è un abile scavatore che realizza complesse gallerie dove costruisce il suo nido, generalmente in prossimità dell’acqua.
Nelle aree urbane ha raggiunto un’altissima diffusione, frequenta ambienti come le discariche, le fogne, le scarpate ferroviarie e stradali, le sponde dei corsi d’acqua e delle raccolte di acqua stagnante, i giardini ed i parchi urbani.
Come ci si accorge da dove entra il ratto delle fogne negli edifici?
Attraverso fori ed aperture, colonizzando le parti inferiori, come le cantine ed i seminterrati.
Nelle zone rurali vive presso fossi e canali di drenaggio e d’irrigazione, o nei magazzini, fienili, negli allevamenti ed i canili, led in genere in tutti i luoghi dove vi è presenza di cibo.
Come tutti i roditori è un pericoloso veicolo di malattie, alcune anche mortali.
E’ assolutamente indispensabile che il ratto delle fogne non entri nelle nostre case e non sia a contatto con le persone che vi abitano. ScappaTopo è ideale per liberarsi dalla presenza dei ratti, è un efficace repellente a base di estratti di piante naturali, che tiene lontani i ratti in modo ecosostenibile.
Una delle principali caratteristiche del ratto delle fogne è l’essere un esperto nuotatore, in grado di nuotare per parecchie ore, si insinua in tubazioni e condutture, che risale puntellandosi con le zampe.
E’ nota la sua capacità di penetrare nelle case, anche ad alti piani, attraverso le condutture fognarie e quindi il water.
Uno dei metodi più utilizzati per evitare che il ratto delle fogne entri nelle nostre case attraverso il gabinetto, è di tenere sempre abbassata la tavoletta ed in caso di nostre assenze prolungate, metterci sopra un peso piuttosto grosso.
Le dimensioni di questo robusto sono impressionati, può arrivare ai 40 cm di lunghezza (compresa la coda), per un peso che generalmente varia tra i 200 ed i 500 grammi.
Ha un mantello marrone-grigio sul dorso e grigio più chiaro sul ventre. Il muso è corto e squadrato, con piccoli occhi ed orecchie poco sviluppate, prive di pelo.
La coda è corta e molto spessa, ricoperta da una rada peluria e dalla colorazione bicolore: scura superiormente e più chiara nella parte inferiore.
Il ratto grigio o delle fogne è un animale molto forte, può compiere salti in alto superiori ai 50 cm e salti in lungo talvolta superiori al metro.
Con le sue potenti zampe e forti incisivi è in grado di perforare anche sbarramenti in cemento e di metalli teneri.
Come tutti i topi e ratti, il ratto delle fogne si nutre praticamente di qualsiasi cosa commestibile, anche di insetti, di piccoli vertebrati, anfibi o altri roditori, persino animali acquatici e anche pesci.
E’ una razza di ratti necrofaga e può praticare anche il cannibalismo, soprattutto a spese di individui anziani o ammalati.
Quando vive nelle fogne si ciba di qualsiasi tipo di sostanza organica disponibile.
Il ratto delle fogne è molto prolifico ed il periodo riproduttivo può durare anche tutto l’anno. Le femmine di ratto delle fogne danno alla luce dai 6 ai 9 piccoli per parto, per un totale di 5 parti all’anno.
Le femmine presentano l’estro subito dopo il parto e sono perciò in grado di accoppiarsi nuovamente subito dopo aver dato alla luce i piccoli.