La Stampa.it 29.12.15
Start up adesso il boss è donna
Altro che ingegneri un po’ nerd. Adesso ai vertici delle imprese innovative ci sono sempre più donne. I dati delle Camere di commercio parlano chiaro: le attività a guida femminile in Italia sono 1 milione e 300mila. E, sorpresa, nell’ultimo anno, il botto l’hanno fatto le start-up ad alto potenziale tecnologico: + 50,6 per cento. «Le opportunità maggiori arrivano dalla produzione di software, dalle telecomunicazioni, da ricerca e sviluppo nel settore digitale», spiega Tiziana
Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere.
Avere le competenze giuste è il primo passo da fare quando ci si vuole mettere in proprio. «La coerenza tra l’idea imprenditoriale e chi la sviluppa è fondamentale», continua Tiziana Pompei. Se questa manca, allora bisogna
cercare i collaboratori giusti. Per dire: Carla Delfino, 55 anni, è laureata in Storia dell’arte. Ma l’anno scorso ha conquistato – prima e unica italiana – il Cartier women’s initiative award, ambitissimo riconoscimento della casa di gioielli
francese alle donne imprenditrici, con un’idea “da chimico”: un sistema per liberare la casa dai topi, senza ucciderli.IL CASO 2: IL TOPICIDA NATURALE«D’altra parte l’innovazione non ha a che fare soltanto con app e computer ma significa cambiare le cose per agevolare la vita delle persone. E’ quel che ho cercato di fare», spiega. Per riuscirci ha mescolato una serie di ingredienti tutti naturali, derivati dalle piante, creando una polvere che “acceca” l’olfatto dei roditori, facendoli scappare. Se per caso cani e gatti la intercettano e la ingeriscono non c’è nessun pericolo. Anche i genitori possono stare tranquilli.
«Pensare che oggi sono 1.500 i bambini che ogni anno finiscono al pronto soccorso per aver ingerito del topicida».